07. CRESTA DELLE SARODINAS

Questo itinerario prende il nome dalla cresta erbosa che per un lungo tratto permette all’escursionista di ammirare un doppio, spettacolare panorama: da una parte quello dell’alta Val Tagliamento e delle Alpi Carniche, dall’altra quello della profonda Val Settimana e delle imponenti lastronate dolomitiche del gruppo Caserine-Cornagèt.

COMUNE

FORNI DI SOTTO, FORNI DI SOPRA

PARTENZA

GUADO TAGLIAMENTO

ARRIVO

DAVOST

PERIODO CONSIGLIATO

GIUGNO – SETTEMBRE

TEMPO DI PERCORRENZA

8 – 10 ORE

PUNTI DI APPOGGIO

CASERA MASONS, RIFUGIO FLAIBAN-PACHERINI

Il percorso ha inizio presso il guado del Tagliamento, raggiungibile  dall’abitato di Forni di Sotto (indicazioni). Da qui, attraversato il fiume, si segue il sentiero CAI 373 che, risalendo per erti boschi di faggio conduce alla Casera Masons (ricovero aperto). Dalla casera si sale ancora seguendo l’ampio costone che, attraversando radure e boschi di larice, raggiunge la Cima Camosci, rilievo posto sulle linee di spartiacque tra la Valle del Tagliamento, La Valle Poschiadea e la Val Settimana. Da qui l’itinerario prosegue lungo il sentiero attraverso prati, mughete e rododendri esposti a Sud a raggiungere il Passo di Ciavallì e la Cresta delle Sarodinas (panorama eccezionale verso il massiccio del Pramaggiore). Seguita brevemente la cresta, l’itinerario raggiunge l’omonima forcella: le tracce sul terreno rivelano come questo tratto sia molto frequentato dalla fauna selvatica (cervi e galli forcelli in particolare). Dalla forcella il sentiero scende nel versante opposto (esposto a Nord) attraversando i ripidi e compatti ghiaioni dell’alta Val di Rua (Rovadia), caratterizzati dalla presenza di frammenti rocciosi a lastrone (Dolomia di Forni), fino all’incrocio con il sentiero che segue l’omonima vallata. Da qui prosegue a salire lungo le praterie popolate da marmotte, stambecchi e pernici bianche, fino a raggiungere il Passo di Suola. Dal passo ha inizio la lunga discesa lungo l’omonima vallata dolomitica (sentiero CAI 363) che conduce prima al Rifugio Flaiban-Pacherini per poi seguire l’ampio sentiero fino alla località Palas, da cui, seguendo una pista forestale, si raggiunge Forni di Sopra (località Davost).

Il sentiero, ora in discesa, conduce quindi al terzo belvedere (da cui si ammirano i gruppi del Cridola e dei Monfalconi), e al quarto (un balcone aperto sull’abitato fornese e l’alta Val Tagliamento). Poco oltre, si perviene al caratteristico Clap dal Von e si raggiunge l’ultimo punto panoramico sul monte Cimacuta. Si scende ancora attraverso il bosco fino alle baite di Pocagneit,  attraversando doline e ghiaioni fino a inoltrarsi tra i Clapòns (massi) di Soraruoi. Raggiunta la pista forestale, la si attraversa e si imbocca il sentiero sottostante; si raggiunge il Puont (ponte) dal Sirai, mediante il quale si attraversa il Tagliamento e si rientra al parcheggio di Santaviela.

Monte Pramaggiore e Passo Suola

Sorgenti Rio Rovadia

Falde delerittiche Forcella Sarodinas

Cresta della Sarodinas