03. SENTIERO TRUOI DAI SCLOPS

Questo spettacolare percorso riassume molte delle caratteristiche più interessanti delle Dolomiti Friulane: dalle pareti verticali del gruppo del Pramaggiore e dei Monfalconi di Forni alle tranquille praterie alpine, dalla vegetazione dei boschi di fondovalle ai fiori rari o endemici delle alte quote, dagli incontri con stambecchi e camosci ai segni che l’uomo ha lasciato su questi monti.

COMUNE

FORNI DI SOPRA

PARTENZA

DAVOST

ARRIVO

PONTE GIAF

PERIODO CONSIGLIATO

GIUGNO – SETTEMBRE

TEMPO DI PERCORRENZA

8 – 9 ORE

PUNTI DI APPOGGIO

Rifugio Flaiban-Pacherini

Casera Valbinon, Rifugio Giaf

Alpine huts of Flaiban-Pacherini,

Valbinon, Giaf

Dalla località Davost si segue a piedi la strada forestale che conduce all’imbocco del sentiero della Val di Suola (indicazioni per il Rifugio Flaiban-Pacherini. Dal Rifugio si prosegue salendo lungo il versante (Palon di Suola) che conduce alle Forcelle Fantulina Alta e dell’Inferno, punto più alto del percorso. Da questa forcella si scende prima nella Val di Brica, oltrepassando la base di un caratteristico torrione isolato (il Mus di Brica) per poi riprendere quota e raggiungere la Forcella Val di Brica, identificabile per la presenza di uno spuntone (la Fantulina), per scendere infine nelle suggestive praterie di Canpuros dove si trovano una sorgente e un antico ricovero in tronchi. Continuando la discesa lungo una valletta tra mughi e radi larici si perviene Casera Valbinon, nei pressi della quale un bivio indica la direzione per la Forcella Urtisiel che si raggiunge percorrendo il traverso panoramico sulla Val Cimoliana. Dalla forcella il sentiero scende prima lungo un ghiaione, piega quindi a sinistra, supera un crinale e scende infine al Rifugio Giaf (1400m slm). Dal Rifugio si prosegue seguendo il sentiero che conduce al fondovalle, in località Ponte Giaf.

Alta Valbinon

Casera Valbinon

Passo del Mus

Camosci