Nel Parco Naturale Dolomiti Friulane si possono incontrare non solo i grandi protagonisti della fauna selvatica ma anche una miriade di esseri piccoli, affascinanti e diffusi in tutto il territorio montano: gli insetti. Saperli riconoscere e distinguerli è un modo per appassionarsi al loro mondo e per imparare a conviverci. Il periodo più consono per vederli, fotografarli e studiarli è senz’altro il periodo primaverile/estivo.    

Gli insetti sono stati i primi esseri viventi a volare anche se l’origine evolutiva delle ali non è ancora perfettamente chiara. Alcuni insetti sono in grado di percepire odori particolari a grandissime distanze, altri possono comunicare attraverso vibrazioni e suoni nemmeno percepibili per l’uomo. Non si è in grado di conoscere quale tipo di immagine del mondo circostante gli insetti percepiscano attraverso i loro occhi. Per molte specie d’insetti l’ambiente nel quale vivono è probabilmente un insieme di suoni, di odori e di sapori. Le formiche ad esempio muovendosi depositano una traccia chimica e si toccano in continuazione le une con le altre per trasmettersi l’odore del proprio nido. Allarmi chimici vengono prodotti da molti insetti e ad essi reagiscono con la massima rapidità tutti gli altri membri della colonia.

Gli ordini principali di insetti che possiamo facilmente riconoscere sono:

  • Coleotteri
  • Emitteri (afidi, cocciniglie)
  • Ditteri (mosche e zanzare)
  • Imenotteri (api, vespe e formiche)
  • Lepidotteri (farfalle diurne e farfalle notturne)
  • Ortotteri (Cavallette e Grilli)
  • Dicotteri (blatte e mantidi)
  • Dermatteri (forbicine)
  • Odonati (libellule)
  • Fasmoidei (insetti-stecco)

Gli insetti sono un’importante fonte di cibo per molte specie di animali, uccelli, rane, lucertole, scoiattoli, volpi, pipistrelli. Ecco perchè molte specie di insetti hanno evoluto colori, disegni e forme che permettono loro di mimetizzarsi nell’ambiente dove vivono. Alcuni possiedono ali screziate oppure provviste di disegni piuttosto strani che riproducono le sembianze delle cortecce degli alberi sui quali vivono. Altre specie si difendono in maniera ancora diversa, con appendici spinose ben evidenti e colorazioni vistose che appaiono improvvisamente e confondono l’aggressore. Altri ancora si sono completamente adattati alla vita acquatica e vi trascorrono la loro intera esistenza.

Api, vespe, formiche e termiti, allo scopo di proteggere la loro prole, costruiscono una grande varietà di nidi. Quello più semplice è costituito da un buco nel terreno fatto da una vespa solitaria, mentre quello più complesso è quello realizzato da alcune specie di termiti e contiene milioni di insetti operai che accudiscono una sola regina.

TRICOTTERI

I Tricotteri sono piccoli insetti molto simili a piccole farfalle notturne dalle quali si distinguono per avere diverso apparato boccale e le ali pelo (dal greco trichos=peli, pteros=ala) che a riposo vengono richiuse formando un “tettuccio” sul corpo. Sono gli unici insetti che negli stadi giovanili sono prevalentemente acquatici e nella fase adulta raramente si allontanano da stagni o pozze d’acqua.

Le fasi larvali hanno una notevole importanza nell’equilibrio ecologico dei sistemi acquatici poiché costituiscono l’alimento di numerosi pesci e uccelli. Le larve si costituiscono un tipico astuccio con cui proteggere l’addome. I materiali utilizzati per la costruzione dell’astuccio sono specifici per ogni specie, dai granelli di sabbia ai frammenti di materiale vegetale, e vengono aggiunti all’estremità anteriore man mano che la larva cresce. Il capo e le zampe escono dall’astuccio per consentire alla larva di spostarsi alla ricerca di cibo, mentre l’addome è saldamente ancorato al rivestimento sericeo.

Il ciclo vitale completo dei Tricotteri dura un anno, per la maggior parte vissuto nella fase larvale.

API, VESPE E FORMICHE

Sono riunite nell’ordine degli Imenotteri, uno dei più vasti dell’intera classe degli insetti. Numerose specie di api, vespe e formiche sono caratterizzate da un comportamento spiccatamente sociale: i singoli individui trascorrono gran parte della loro vita assieme ad altri individui della loro stessa specie. Le formiche sono insetti sociali che vivono in grandi colonie in complessi nidi, i formicai, all’interno dei quali allevano la prole comune. Ogni formicaio ha un’unica regina che depone tutte le uova.

LIBELLULE

Le libellule sono in grado di catturare zanzare in volo al crepuscolo, quando è ormai troppo buio perchè l’uomo possa riuscire anche solo a scorgere questi piccoli ditteri (insetti con sole due ali).

CAVALLETTE

Le cavallette sono provviste di antenne, grandi occhi formati a loro volta da tanti piccoli occhi che ricostruiscono l’immagine intera dalla porzione che ogni occhio vede. Le antenne servono per orientarsi e per avvertire la presenza di predatori ma anche per annusare e gustare. Non hanno orecchie e dispongono di sei zampe. Le zampe posteriori sono quelle che danno lo slancio per i balzi.

Prediligono terreni aridi e incolti, ma anche prati e boscaglie. Ne esistono di varie specie come le cavallette nane con lo scudo dorsale molto allungato oppure le cavallette migratrici con le antenne molto corte. Vivono soprattutto nei campi, nei prati e tra i cespugli; alcune specie in zone umide e paludose, altre prediligono pendii soleggiati e aridi. Le cavallette si trovano perfino su terreni sassosi e su pascoli di alta montagna.

GRILLI

Sono insetti appartenenti all’ordine degli ortotteri, di colore nero, marrone o verde e di medie dimensioni e sono riconoscibili perché in grado di produrre un suono simile a un canto che è udibile dall’uomo soprattutto nelle ore notturne.

Esistono vari tipi di grilli:

  • Gryllidae: grilli più diffusi che vivono nei campi e nei boschi dal canto nuziale prevalentemente notturno
  • Tetrigidae: grilli diurni, chiamati anche cavallette nane
  • Gryllotalpidae: grillotalpe che vivono soprattutto sotto terra, il loro canto è molto flebile ma amplificato dall’acustica della tana

FORMICHE ROSSE

Il nido vero si trova sottoterra, sopra viene formato un grande cumulo. In questa costruzione a cupola vivono le operaie. I nidi si trovano spesso attorno ai ceppi degli alberi nei boschi di larice e le uova di formica sono larve nel bozzolo.

La formica rossa o rufa distrugge molte larve di parassiti ed è quindi un elemento importante  per la conservazione dell’equilibrio naturale.

RAGNI

I ragni con circa 30.000 specie costituiscono il gruppo più numeroso di aracnidi. Caratteristiche particolari sono le ghiandole velenifere che provocano la morte degli animali predati e le ghiandole filatrici che servono per costruire involucri per le uova, abitacoli tubiformi, ragnatele. Le ragnatele servono alla cattura della preda, ma non se ne servono tutte le specie: molti ragni danno una vera e propria caccia alla preda.

Di solito sono insetti terricoli, ma alcuni danno la caccia alla preda anche sulla superficie dell’acqua. Molti ragni cercano la vicinanza dell’uomo.

CHIOCCIOLE E LUMACHE

Visibili soprattutto dopo le piogge si diffondono nei giardini, nei cespugli e ai margini del bosco fino al 1800 m di quota, prediligendo zone con terreni di natura calcarea.

COCCINELLE

Tutte le specie di questa famiglia sono apprezzate e conosciute come animali portafortuna e distruttori di afidi. Le specie variano per colore, numero di punti (da 2 a 22) e per grandezza, possono vivere in ambienti molto diversi.