PR FESR 2021-2027
b.7.1.2 – Iniziative di valorizzazione delle aree naturali protette e siti Natura 2000 – Aree interne

L’Ente Parco è beneficiario di un finanziamento a valere sul:
PR FESR 2021-2027
Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia
Tipologia di intervento finanziato:
b.7.1.2 – Iniziative di valorizzazione delle aree naturali protette e siti Natura 2000 – Aree interne
Progetto finanziato: “RIPRISTINO DEI PASCOLI DELL’AREA DELLA VAL SETTIMANA IN LOCALITÀ PUSSA”
(CUP: I58E25000050009)
Importo: € 720.000,00
Spesa ammessa: € 720.000,00
Contributo concesso: € 720.000,00, di cui 40% contributo UE
Oggetto: L’intervento mira a ripristinare e recuperare l’habitat 6510 “Praterie magre da fieno a bassa altitudine”. In particolare si punta a migliorare e preservare l’habitat 6510, ovvero le “Praterie magre da fieno a bassa altitudine”, attraverso un’azione di tutela idrogeologica. Questo tipo di intervento è fondamentale per preservare il pascolo, poiché aiuta a stabilizzare il suolo, prevenire fenomeni di erosione e alluvioni, e mantenere l’equilibrio naturale dell’area. La tutela idrogeologica consiste in opere di consolidamento delle pendici, sistemazione dei corsi d’acqua e creazione di barriere naturali, che permettono di proteggere le praterie da eventi meteorologici intensi e da fenomeni di dissesto del territorio. In questo modo, si favorisce il mantenimento di un habitat prezioso per la vegetazione presente, si sostiene l’attività agricola tradizionale e si contribuisce alla conservazione del paesaggio rurale. La combinazione di interventi di recupero ambientale e di tutela idrogeologica garantisce un equilibrio tra tutela dell’ambiente e sostenibilità delle attività agricole, assicurando che il pascolo possa continuare a essere praticato in modo sicuro e duraturo nel tempo.
Il miglioramento della viabilità di accesso consente di raggiungere facilmente le zone da tutelare, facilitando le operazioni di intervento e di controllo, e garantendo che le attività di conservazione e di gestione siano più efficaci e sostenibili. Questo aspetto è particolarmente importante per la tutela dell’habitat, poiché permette di intervenire tempestivamente in caso di minacce o criticità, come i fenomeni di erosione. Inoltre, un accesso più agevole favorisce il monitoraggio costante delle praterie magre da fieno, assicurando che le condizioni ambientali siano mantenute ottimali e che le specie presenti possano continuare a prosperare. In questo modo, il miglioramento delle vie di accesso si traduce in un supporto concreto alla tutela dell’habitat, contribuendo a preservare la biodiversità e a garantire la sostenibilità delle attività agricole tradizionali, come il pascolo, che sono parte integrante e fondamentale di questo ecosistema.
Il monitoraggio dell’habitat 6510 “Praterie magre da fieno a bassa altitudine” rappresenterà un passaggio fondamentale per valutare l’efficacia delle azioni di ripristino e gestione che verranno adottate. Prima di intervenire, verranno effettuati rilievi dettagliati che costituiranno una baseline dello stato attuale dell’habitat. Questi rilievi floristici prevederanno l’analisi della composizione delle specie vegetali presenti, attraverso campionamenti puntuali o su superfici definite, come quadrati o transect. Si registrerà la copertura vegetale, la presenza di specie rare o indicatori di habitat degradato, e si calcoleranno indici di biodiversità per avere un quadro complessivo della qualità dell’ambiente.
Dopo aver realizzato gli interventi di ripristino si procederà con le rilevazioni post operam. Queste verranno ripetute a intervalli regolari nel tempo, così da poter confrontare i dati con quelli raccolti prima degli interventi. Questo confronto consentirà di verificare se l’habitat migliorerà.