Moltissimi animali non hanno quella che gli esseri umani chiamano casa, ma un territorio entro il quale essi vivono dove spesso ci sono tane o una serie di luoghi per dormire, raramente permanenti.
Molti animali cambiano tana con la stagione, come ad esempio molti roditori che costruiscono i nidi estivi sugli alberi. Quando i loro nidi vengono abbandonati, con l’arrivo della stagione invernale, spesso diventano dimore di altre specie (i gufi ad esempio possono alloggiare in nidi di scoiattoli).
Il nido dello scoiattolo è una sfera compatta di ramoscelli intrecciati, imbottita di corteccia sfilacciata, muschio, erba e foglie. Non c’è nessun particolare foro d’entrata e il bordo è sufficientemente elastico da permettere il passaggio dello scoiattolo in ogni momento.
Le talpe conducono un’esistenza sotterranea e quindi i piccoli cumuli di terra in fila sul terreno seguono l’andamento di una profonda galleria, mentre mucchi più grandi possono essere coperture dei nidi.
La marmotta vive in tane sotterranee scavate nel terreno dove si rifugia per sottrarsi ai predatori e per sfuggire al calore estivo e al freddo invernale. Nella tana della marmotta troviamo varie strutture, solo una parte dei buchi sono accessi alle tane principali, altre cavità sono solamente dei rifugi temporanei oppure latrine. Le tane principali sono strutture complesse formate da una o più gallerie di accesso e da più camere, usate per il parto e per l’allevamento dei piccoli. In alcuni casi la tana estiva e quella invernale sono sistemi di tane distinti.
I tassi costruiscono le loro tane, considerate le più durature, sotto terra e talvolta sono usate per secoli venendo ampliate e rinfrescate nel corso del tempo. Una grande e vecchia tana può estendersi per più di centro metri. Molti altri animali possono trovare rifugio nella tana di un tasso, come ad esempio la volpe.
Orsi e altri animali possono anche scegliere come tana una grotta, se ne trovano una idonea, oppure possono fare una tana alla base di un albero cavo usando poco materiale per imbottirlo.
Grotte o altri rifugi costruiti dall’uomo come gallerie, miniere e soffitte possono anche ospitare pipistrelli, la cui presenza può essere notata dagli escrementi e talvolta da avanzi non commestibili di insetti.
Il cervo non si costruisce apposite tane ma si sdraia in luoghi riparati all’interno del territorio dove trova alimento.
L’ambiente condiziona anche il riposo del cinghiale che può semplicemente stare al riparo di un albero o scavare una buca poco profonda con o senza foglie all’interno.
In estate la volpe riposa normalmente nel folto dell’erba, ma quando arriva il freddo esplora qualsiasi tipo di rifugio prima di costruire la sua dimora che spesso si riduce semplicemente alla tana allargata di un coniglio.
I ricci invece costruiscono una sorta di nido in luoghi tranquilli come i boschi con foglie, paglia e erba ben pressata per rendere la struttura impermeabile.