Fonte Pussa

Fonte Pussa

Si tratta di una sorgente solforoso-magnesiaca che sgorga in alta Val Settimana, allo sbocco di una suggestiva forra e in prossimità della linea tettonica d’interesse regionale denominata Monte Dof – Monte Auda.

• Ubicazione: Rifugio Pussa, Val Settimana, Claut (Pordenone).

• Grado d’interesse: regionale.

• Interesse scientifico: idrogeologia, geomorfologia, geologia strutturale.

• Accessibilità: è facilmente raggiungibile, in quanto posto nelle immediate vicinanze del parcheggio del Rifugio Pussa, alla fine della strada a fondo naturale che percorre la Val Settimana.

DESCRIZIONE

(a cura di Santo Gerdol e Billy Figus)

Il sito è posto nell’esteso pianoro situato in alta Val Settimana, dove confluiscono le valli Senons e delle Camosce. Il nome deriva dalla presenza della sorgente solforosa magnesiaca che fuoriesce a pochi metri dal Rifugio omonimo (quota 940 m). Dagli strati calcarei selciferi del Giurassico inferiore (Formazione di Igne) sgorga un rivolo perenne di acqua limpida, fresca e dissetante, ricca di idrogeno solforato e di sali di magnesio idonea per scopi terapeutici. Il chimismo peculiare di quest’acqua è legato all’assetto geologico e strutturale della fascia posta a monte della sorgente. Poco a Nord si sviluppa l’importante lineamento tettonico denominato “Linea del Monte Dof – Monte Auda”. In quest’area porta in affioramento le Dolomie cariate carniche e la Formazione del Monticello a scorrere sul più recente Calcare del Vajont. Come riscontrabile a occidente sul Col de Post, dove alla base della successione sono presenti Dolomie cariate con livelli gessosi del Carnico, è probabile che la mobilizzazione in profondità sia avvenuta in presenza dei medesimi livelli che possono aver funzionato da lubrificante tettonico.

La presenza di sorgenti solforose, anche in altre zone del Friuli (Fonte Pudia di Arta Terme, Acqua della Puzza di Forni di Sotto, Bagni di Lusnizza, ecc.), è tipicamente associata alla percolazione d’acqua nel sottosuolo a contatto con orizzonti gessosi.

Il quadro tettonico ha condizionato decisamente l’evoluzione del reticolo idrografico. A ridosso della sorgente l’angusta forra con la bella cascata del Rio Stuet denota un evidente “controllo strutturale” del rio. La fascia di scorrimento della “Linea del Monte Dof – Monte Auda” è posta qualche centinaio di metri a Nord della sorgente, trasversalmente all’asse vallivo. La testata della forra costituisce un nodo tettonico, in quanto il motivo strutturale che più a oriente è caratterizzato dalla presenza di altre due vicarianti, qui vede la riunificazione dei tre scorrimenti in quello principale.

• Bibliografia essenziale:

  • Bressan M., Terme e acque minerali in Friuli Venezia Giulia. 2005.
  • Broili L., Aspetti geologici, idrologici, geomorfologici e paleontologici di rilievo naturalistico. In: Parco Naturale delle Prealpi Carniche. – P.C.S. Trieste, 1989.
  • Carulli G.B., Cozzi A., Longo Salvador G., Pernarcic E., Podda F. & Ponton M., Geologia delle Prealpi Carniche (con carta geologica 1:50.000). Udine, 2000.
  • Carulli G.B., Le rocce i minerali e le pietre utili. In: Enciclopedia monografica del Friuli Venezia Giulia. Udine, 1971.
  • Scortegagna U. & Zanetti M., Escursioni nel Parco Naturale Dolomiti Friulane. Verona, 1996.
  • Zenari S., Studio geo-idrologico del bacino del Cellina. Padova, 1925.